L’anno scorso ero entusiasta del corso sulla realizzazione dei desideri che avevo creato e non vedevo l’ora di presentarvelo. Ma appena qualche giorno prima di tenere il corso ho scoperto di avere avuto un aborto spontaneo.

Con quella gravidanza avevo appena realizzato il mio desiderio più grande dopo quasi due anni di attesa e un altro aborto avvenuto 6 mesi prima, ed ero felicissima di condividere con voi tutte le pratiche che avevo sperimentato, attraverso la mia esperienza e quella di tante allieve, per portarvi dritte verso il vostro obiettivo.

Ma non avevo considerato un piccolo, insignificante dettaglio: la vita :)

“La vita non ti porta sempre quello che desideri

ti porta ciò di cui hai bisogno per crescere ed evolvere”

Mi è parso per molto tempo ingiusto e troppo doloroso da accettare ma piano piano, attraverso tanti diversi percorsi e fiumi di parole con altre mamme e donne, ho sviluppato la sensazione che la vita ne sa più di me, su tutti i fronti, compreso quello della maternità e quindi è totalmente inutile sforzarmi e cercare di controllare ogni dettaglio per cercare di rimanere incinta.

Le ho provate letteralmente tutte: alimentazione, massaggi, terapie di tutti i tipi, integratori, fiori, angeli, controllo della temperatura, stick, meditazioni, yoga, costellazioni. Ma apparentemente tutto quello che aveva sempre funzionato per me fino ad ora, e che pareva funzionare benissimo per le mie allieve che cercavano una gravidanza, non funzionava più. Che shock!

Lasciar andare un desiderio può essere molto molto difficile, specie se pensi che solo con il suo avverarsi potrai essere pienamente felice, o se associ il lasciar andare la tensione all’idea di “accontentarti”.

Ma ci sto provando: un giorno alla volta ho lasciato andare tutte le cose che stavo facendo con l’obiettivo di avere una gravidanza, per ritrovare in questo desiderio una pace e uno spazio che mi dessero una maggiore serenità. Qualunque cosa succeda.

Il mio unico desiderio ora è di sviluppare una totale fiducia nella vita e nei suoi piani, sapendo che ciò che ha in serbo per me è solo e sempre Amore.

Facile? No, per niente, ma sto ricevendo molto aiuto dall’universo: ecco il messaggio che mi è arrivato una sera, giunto proprio al primo giorno del ciclo, da parte di un’allieva che sta vivendo la mia stessa ricerca.

Un messaggio che mi ha commossa e mi ha fatta sentire meno sola:

“Eccomi qua, provo a spiegarti…

Ho ricevuto la notizia che un mio amico e sua moglie aspettano un bambino (lei 43 anni e ne aveva già perso uno) e sono stata felice in modo così genuino che non mi ha nemmeno sfiorato il pensiero “ecco, a loro sì e a me no”.

Poi camminando (grande forma di meditazione la camminata in solitaria) ho pensato che se davvero SENTIAMO che siamo tutt’uno, se davvero facciamo nostro questo concetto e non rimane solo una frase yogica ad effetto, se capiamo che non esiste un dentro e un fuori di noi perché non c’è un confine, allora capiamo che la vita è vita e basta! Uno spermatozoo è vita molto prima di fecondare un ovulo, l’ovulo stesso è già vita da solo. La vita in senso biologico è in continua trasformazione, quindi che la vita si perpetui attraverso il mio corpo o attraverso quello di un’altra donna che differenza dovrebbe fare? Sono felice in ogni caso!

Alla fine ho realizzato che è tutto meravigliosamente perfetto, che posso mettermi a disposizione della vita ed è quello che sto facendo, poi se la vita sceglie me per perpetuarsi accolgo l’esperienza, altrimenti ci saranno altre meravigliose esperienze.

E ritornando al discorso di essere tutt’uno, quando ci rimango male perché mi arrivano le mestruazioni mi sto allontanando da questo uno, sto tornando a pensare individualmente, voglio una cosa per me e faccio i capricci perché non la posso avere.

Che potenza in questo messaggio, vero? Che altro posso aggiungere? Ha riassunto perfettamente ciò che di vero e profondo sento ora su questo tema. Che non riguarda solo la maternità ma qualsiasi desiderio tu stia inseguendo con sforzo e fatica in questo momento della tua vita. Perché già lo sforzo e la fatica sono segnali che sei sulla strada sbagliata, o meglio, che ti stai ponendo in maniera sbagliata rispetto a qualcosa.

Per questo ci tenevo tanto a dirvelo: stavo per fare davvero un grosso errore lo scorso anno parlandovi del desiderio, perché non avrei considerato questo fattore che è chiave nella realizzazione dei nostri sogni, che è la Vita e i suoi di progetti. Progetti che hanno sempre e solo a cuore il nostro bene e la nostra evoluzione, qualsiasi sia il percorso che ci porteranno a percorrere.

Oggi mi rapporto al desiderio in maniera totalmente nuova, sicuramente più ‘matura’, e questo spero di riuscire a passarvi la prossima volta che proporrò il corso sul desiderare.

Se stai cercando una gravidanza o se hai vissuto degli aborti e senti di avere bisogno di parlarne con qualcuno, sarò felice di ascoltarti: prenota una sessione online con me qui.

Un libro sui desideri che ho amato: Desideriologia di Gabriele Policardo

Per saperne di più…

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